I CONSIGLI PER CALMARE LA GATTA IN CALORE
Chiunque abbia da poco acquistato o adottato un gatto femmina potrà rimanere abbastanza stranito di fronte ai comportamenti del primo calore della gatta.
Si tratta, infatti, di un momento nuovo non solo per chi ha deciso di aprire le porte di casa a un nuovo piccolo amico ma anche per la gatta stessa che, trattandosi proprio del suo primo calore, non sarà abituata a provare certe sensazioni e nemmeno a comportarsi in un modo tanto strano quanto nuovo.
In questo articolo vediamo dunque assieme come ci si deve comportare nel caso del primo calore della gatta: accorgersi di questa fase delicata della vita del felino domestico è importante sia per aiutarlo in questa fase della sua maturità sessuale sia per saper identificare il momento migliore per la sterilizzazione.
QUANDO LA GATTA VA IN CALORE
Poco prima del calore vero e proprio, le gatte diventano particolarmente affettuose e si rotolano spesso sul pavimento. Raramente cercano la ciotola, perché perdono l’appetito. Quando entrano nella fase del calore vero e proprio, il loro comportamento diventa più aggressivo: alzano la parte posteriore del corpo ed emettono forti miagolii in cerca di un potenziale partner. Il modo di affrontare il calore dipende naturalmente da razza e carattere. Le gatte più calme attraversano questa fase in modo meno aggressivo, mentre quelle dal temperamento più vivace sono spesso molto estroverse nella ricerca di un compagno. Spesso si verificano anche perdite biancastre provocate dagli ormoni e alcune gatte diventano meno pulite. Alcune gatte marcano il territorio per attirare il maschio. Una volta che avviene l’accoppiamento, l’ovulazione viene provocata spontaneamente. Un consiglio: non ascoltare il tuo micio durante i momenti intimi!
Se la fecondazione non avviene, il ciclo si ripete, in genere già dopo nove giorni. La regola secondo cui il calore avviene due volte l’anno in base al numero di ore di luce della giornata in non è affidabile. Una gatta, anche di razza, può avere calori prolungati, o essere di nuovo pronta per il concepimento dopo una o due settimane dalla gravidanza.
IL CALORE DELLA GATTA, UN PERIODO STRESSANTE
Ma prima ancora di vedere come si manifesta e quali sono gli atteggiamenti migliori da tenere nel caso del primo calore di una gatta, è bene sapere quando arriva questo fatidico momento: in linea di massima, sia i maschi sia le femmine vivono il calore intorno ai 6 mesi. Il primo calore di una gatta non è un momento tanto diverso da quelli successivi.
Il ciclo riproduttivo dei gatti è diverso da quello dell’essere umano. Per questo molte fasi della vita dei nostri felini sono alquanto incomprensibili per noi, che durante questi periodi non sappiamo come aiutarli e come comportarci con loro. Tra queste fasi c’è quella in cui la femmina è pronta per il concepimento, il cosiddetto calore. Il primo calore avviene tra i quattro e i dodici mesi, e da questo momento il gatto è considerato sessualmente maturo. Le femmine in genere vanno in calore due volte l’anno: in primavera e in autunno. Durante questo periodo la gatta è sempre pronta per l’accoppiamento e proprio durante l’accoppiamento avviene l’ovulazione.
L’attesa di un potenziale compagno può rivelarsi molto stressante per la gatta, sia a livello fisico che mentale. Essendo costantemente pronta all’accoppiamento, infatti, trascura esigenze di base come mangiare e andare a fare i propri bisogni. I gatti che non si accoppiano presentano un rischio di tumori più elevato, soprattutto perché, non riproducendosi mai, il loro corpo resta in una sorta di calore continuo. Questo periodo può diventare fonte di stress anche per il padrone del gatto, basti pensare al numero di gattini che le cucciolate possono generare.
Vediamo insieme come agire quando la nostra amica a quattro zampe entra per la prima volta in questo periodo particolare dei felini.
ALCUNI CONSIGLI PER CALMARE LA GATTA IN CAORE
Calmare una gatta in calore è molto difficile, spesso impossibile, dato lo stato di irrequietezza in cui l’animale versa in questo periodo. Tuttavia, ci sono alcuni accorgimenti che possono aiutarvi ad affrontare meglio questa fase ed evitare gravidanze indesiderate.
Durante il calore, è normale che sia tu che la tua gatta siate stressati e nervosi. Ecco alcuni consigli per aiutarvi ad affrontare la situazione:
- Accarezzala e spazzolala, perché ha bisogno di più attenzioni.
- Per tenerla calma, usa una coperta elettrica, un cuscino con semi o anche una bottiglia d’acqua calda avvolta in un asciugamano.
- I feromoni felini sintetici possono calmare la tua gatta, ma prima di decidere di utilizzarli, è consigliabile consultare il veterinario.
- Tieni pulita la lettiera e non usare ammoniaca, perché può ricordarle l’odore di urina.
- Chiudi porte e finestre. È molto probabile che la gatta in calore tenterà di fuggire da casa per accoppiarsi, se avverte la presenza di gatti maschi. Meglio assicurarsi di chiudere bene tutte le finestre e le porte e abbassare le tende, per evitare il più possibile che la gatta veda all’esterno.
- Prepara una borsa dell’acqua calda. Alcune gatte in calore sembrano tranquillizzarsi se hanno la possibilità di sedersi su un panno caldo o su una borsa dell’acqua calda.
- Dimostrale il tuo affetto. Non riuscire ad accoppiarsi è motivo di sofferenza per la gatta, quindi le farà bene sentire la tua vicinanza, con le coccole e le carezze pazienti e comprensive che solo una brava mamma umana sa regalare
- Chiedi consiglio al veterinario. Se pensi che i sintomi del calore siano troppo fastidiosi per la tua gatta, puoi chiamare il tuo veterinario di fiducia, che saprà fornirti altri utili suggerimenti, sulla salute e il benessere degli animali domestici
- Valuta di ricorrere alla sterilizzazione. Sono in molti a scegliere la strada della sterilizzazione della gatta, che, oltre a ridurre la comparsa di questi sintomi, ha anche altri benefici sulla salute del gatto.
SE UNA GATTA IN CALORE SOFFRE
Una delle domande tipiche dei proprietari è: ma una gatta in calore soffre?
La risposta è no, non soffre, anzi.
Le cose da fare, in questi casi, sono due: se la cosa non ci crea problemi, possiamo lasciare il via libera ai maschi e far accoppiare la gatta, che avrà una gravidanza che dura due mesi (dopo una quindicina di giorni i gattini si possono vedere con un’ecografia, dopo un mese e mezzo con una radiografia) e dopo il parto la gatta non andrà in calore per un altro mese, all’incirca, perché starà allattando.
Come prima cosa, dunque, è bene mettersi nell’ottica che la gatta in calore non soffre: certi comportamenti strani, infatti, sono motivati dal manifestarsi di certi istinti che premono per uscire e che devono essere soddisfatti nell’ottica della procreazione.
Di certo, calmare una gatta in calore è difficile, quindi le opzioni sono due:
- Se la cosa non crea problemi, lasciare che la gatta si accoppi (al termine di cui avrà una gravidanza della durata di due mesi) in modo che dopo il parto la gatta non andrà in calore per un altro mese, all’incirca, perché starà allattando.
- Prendere delle precauzioni affinché il comportamento istintivo della micina non leda nessuno, gatta in primis.
LE PRECAUZIONI DA PRENDERE
Tra questi, ricordiamoci sempre di:
- chiudere porte e finestre per evitare che fugga da casa per accoppiarsi.
- preparare una borsa dell’acqua calda per tranquillizzarla.
- dimostrarle il proprio affetto e la propria vicinanza con le coccole e carezze.
- chiedere consiglio al veterinario se i sintomi cominciano a farsi troppo fastidiosi per la gatta stessa.
Il calore della tua gatta può essere fastidioso sia per lei che per te. Quindi, se non vuoi che si riproduca, è meglio sterilizzarla. Inoltre, ci sono alimenti specifici per ogni periodo della sua vita che la manterranno in salute.
I MITI SUL CALORE
C’è un mito secondo cui le gatte hanno bisogno di essere madri almeno una volta nella vita per essere felici. O che rimanere incinta impedirà loro di sviluppare tumori al seno e infezioni uterine. Tuttavia, questo non è certo. Quindi, se non vuoi allevare dei gattini con lei, è meglio farla sterilizzare. Se lo si fa prima del primo calore, si riduce del 95% la possibilità di tumori al seno. Eviterai anche le infezioni dell’utero e, soprattutto, le cucciolate indesiderate.
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