COME AVER CURA DEL GECO LEOPARDO
I gechi sono rettili di piccole dimensioni appartenenti alla famiglia dei Gekkonidae, molto diffusi in tutta l’area del Mediterraneo, soprattutto lungo la costa. Le specie di geco esistenti in natura sono molte e si distinguono tra di loro per colorazione di pelle, capacità di mimetizzazione, sistema di riproduzione e, soprattutto alimentazione.
Il geco leopardino (Eublepharis macularius) appartiene all’ordine dei Sauri e alla famiglia dei Geconidi, ne esistono 4 specie differenti. Le sue dimensioni contenute (dai 25 ai 30 cm) ed il muso simpatico fanno avvicinare a questo rettile anche i più scettici.
IL GECO LEOPARDO
il geco leopardino è, insieme al drago barbuto, uno dei sauri più diffusi nelle case degli italiani. Chi sceglie di prendere uno a più gechi leopardini deve capire prima di tutto che si tratta di animali longevi che, se trattati con cura, possono vivere anche più di venti anni: anche se è un animale dal costo contenuto e che non richiede cure particolari, si tratta comunque di un impegno e una amicizia che possono durare più a lungo di quanto si immagina. È uno dei rettili preferiti da tenere in casa, una lucertola piccola e amichevole.
Se sei appassionato di gechi d’allevamento e hai intenzione di acquistarne uno per renderlo il tuo amico fidato, puoi rivolgerti ad un negozio di animali esotici.
Il geco leopardino è una specie che forse è la più frequente da rinvenire quale animale da compagnia. Vive in natura nelle aree aride e semi-desertiche dell’Asia sudoccidentale, fino all’India.:
- È un piccolo rettile di circa 20 cm da adulto, il cui “cugino” europeo abbiamo già senz’altro visto in qualche sera estiva, al mare, mentre assorbiva il caldo immagazzinato nel giorno dal muro di qualche casa. Hanno infatti abitudini crepuscolari-notturne. Il nostro geco mediterraneo ha un colore sabbia pressoché uniforme e non è allevabile ed addomesticabile; invece il geco leopardo come dice il suo nome, presenta sulla pelle delle belle pomellature grigio-brune che lo rendono ai nostri occhi più vivace.
- È un animaletto di semplice gestione che, adatto soprattutto ai neofiti, ha piccole dimensioni, richiede un minimo investimento in denaro, spazio e tempo, e può essere allevato anche in gruppi di un maschio ed alcune femmine. I gechi necessitano di un terrario a sviluppo orizzontale che riproduca un ambiente desertico, con un fondo in sabbia ed arredato con rocce piatte e in parte fra loro sovrapposte, a creare dei nascondigli. La temperatura ha un ampio range di tolleranza andando dai 35°C delle ore diurne illuminate ai 20°C della notte: facilmente garantiti da lampade riscaldanti UVA-UVB e da un timer.
COME ACCUDIRE UN GECO LEOPARDO
Il geco leopardo è immediatamente riconoscibile per via del peculiare disegno della sua livrea; prendersene cura è molto semplice e non richiede molte attenzioni.
Al giorno d’oggi la ricerca di animali da compagnia esotici va di moda più che mai e se amate i rettili particolari, desidererete tenere in casa un geco leopardo, o leopardino. Il geco è uno dei rettili più semplici da accudire e con pochi e semplici consigli sarà possibile garantirgli una vita piacevole e rilassata, come piace alla maggior parte delle lucertole. Tuttavia, bisogna considerare che si tratta di un animale notturno che durante il giorno è del tutto o quasi inattivo.
Il geco leopardo noto anche con il nome di Eublepharis macularius entra nelle specie del geco e in particolare all’interno della famiglia Eublepharidae. Esistono 5 sottospecie di gechi che sono: afghanicus, fasciolatus, macularius, montanus e smithi. Grazie al suo carattere pacifico, è possibile allevare tranquillamente un geco in casa, purché si seguano determinate regole, il cui rispetto consente di nutrire e occuparsi del geco in modo adeguato, anche in cattività.
- Solitamente la specie più allevata è quella del geco leopardino, che può essere acquistato sia nei negozi di animali esotici, sia presso degli allevatori. È importante verificare al momento dell’acquisto che il geco sia in salute. Se ha lo sguardo vitreo, una coda piccolina, delle croste intorno alla bocca e delle zampe alle quali mancano dei pezzi, probabilmente è malato.
- Il geco leopardo è diventato una delle lucertole di piccole dimensioni, preferite dagli amanti dei rettili. Il suo carattere socievole, affabile e attivo, così come la facilità delle sue cure in cattività lo rendono la scelta ideale come animale domestico.
- Nonostante la nostra descrizione come animale tranquillo e socievole adatto anche ai bambini, questi rettili devono comunque essere trattati con delicatezza, quando li maneggiano per non danneggiarli fisicamente, oltre alla raccomandazione di non prenderli troppo tra le mani e stressarli.
- A differenza di altri gechi e lucertole in generale, essendo il geco leopardo molto amichevole e gestibile: è molto raro che mordano e, se lo fanno, non è pericoloso.
- Inoltre, tendono ad abituarsi al loro proprietario e sono piuttosto vivaci, quindi è fantastico osservare il loro comportamento nel terrario.
- Il cibo va somministrato solamente una volta al giorno, anche se alcuni esperti sostengono addirittura ogni 3 giorni; potete scegliere tra diversi insetti, quali vermi, grilli e scarafaggi, in quantità tali da consentire al vostro geco leopardino di consumare tutto in non più di 15 minuti. Prima di servire gli insetti nella ciotola del geco, si consiglia di cospargerli con degli integratori di calcio e vitamina D, per favorire una corretta crescita delle ossa del geco.
- Maneggiare il geco richiede attenzione. È bene lavarsi le mani con acqua e sapone, prima di toccarlo. Bisognerebbe poi cercare di evitare di prenderlo per la coda, in quanto è molto facile che questa si stacchi. In tal caso, occorre disinfettare il terrario per favorire la guarigione della ferita e la ricrescita della coda stessa.
- A proposito del terrario: è bene collocarvi una lampada in modo tale che il geco abbia a disposizione delle zone più calde in cui possa riposare e iniziare un corretto processo di digestione.
IL TERRARIO PER IL GECO LEOPARDO
I gechi leopardini non raggiungono dimensioni elevate, quindi anche il terrario che lo ospita può essere di dimensioni contenute. Meglio sviluppare la lunghezza e la larghezza rispetto all’altezza, per un geco leopardino il terrario minimo ha la base di 50 X 40 cm e un’altezza di 40 cm circa. Una caratteristica di questo geco è la completa assenza di cuscinetti adesivi sulla faccia palmare delle dita che fanno sì che questo geco non sia un buon arrampicatore e rimanga sempre a livello del suolo.
Acquari oppure vasche senza fori d’areazione non sono contenitori adeguati per i rettili e possono essere causa di stress e soffocamento.
In uno stesso terrario è meglio non mettere due maschi insieme, mentre due femmine possono convivere.
Il geco leopardino non ha bisogno di molto arredamento: qualche tronco, qualche roccia ed una tana per ogni animale nel terrario. La tana è indispensabile e serve all’animale per nascondersi se spaventato e per dormire. Piante vive non tossiche (es. Pothos) oppure piante artificiali si possono inserire nel terrario per garantire agli animali un nascondiglio.
Come substrato sono consigliabili materiali come il prato sintetico oppure la corteccia di legno non trattata e non tossica. Meglio evitare la ghiaia, la sepiolite per gatti e la sabbia che possono essere ingerite e provocare ostruzioni intestinali. Tutti i materiali di fondo devono essere lavati e disinfettati, oppure sostituiti, periodicamente.
L’ILLUMINAZIONE
Come per gli altri rettili è meglio fissare all’interno del terrario neon o lampade a raggi UVB (l 290-320 nm) a 5%. I raggi UVB sono fondamentali per la sintesi della vit. D3 e per assimilazione di calcio dall’intestino che serve per essere fissato nelle ossa e per la corretta funzionalità organica. Le lampade dovranno rimanere accese per 12-14 ore al giorno ad una distanza di circa 20-30 cm dall’animale.
LA TEMPERATURA E L’UMIDITA’
I gechi leopardini sono animali semi-desertici e perciò non hanno bisogno di una umidità troppo elevata (<50%). Un’umidità troppo elevata associata a temperature troppo basse o troppo alte possono causare problemi di salute, quindi bisogna cercare di evitarle.
La temperatura ideale viene mantenuta in terrario mediante lampade ad incandescenza, riscaldatori in ceramica a resistenza o piastre riscaldanti. Le lampade ad incandescenza o ceramica devono essere isolati con una rete per evitare ustioni e bruciature al geco.
Una temperatura appropriata è indispensabile per mantenere un geco leopardino in un buono stato di salute, la temperatura ambientale durante il giorno deve essere tra i 25 ed i 30 °C, con un’area più calda intorno ai 35°C che serve per digerire bene la preda.
Durante le ore notturne la temperatura dovrebbe essere mantenuta intorno ai 20-22°C; temperature al di sopra ed al di sotto di tale range inducono uno stato di stress.
Sarebbe meglio monitorizzare le temperature inserendo un termometro nel terrario.
L’ALIMENTAZIONE
Devi anche tenere presente che si tratta di un animale del deserto, il che significa che non dovresti fornire molta acqua. Gran parte dell’umidità di cui ha bisogno viene acquisita attraverso la sua preda.
Il suo cibo principale sono gli insetti e tra i suoi insetti preferiti dobbiamo evidenziare ragni, vermi, grilli e cavallette, anche se può mangiare molte altre diverse specie di insetti.
Sappi che il geco non gradirà affatto se gli darai insetti già morti, lui mangerà solo se le sue prede saranno ancora vive. Se gli offri un insetto morto, lo rifiuterà. Qualcuno gli offre anche frutti molto maturi, ma loro natura li porta a preferire insetti vivi.
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