LE ZECCHE: PARASSITI DEGLI ANIMALI DOMESTICI
Le fastidiose zecche sono piccole, insidiose, hanno tante zampe e adorano il sangue. (e con questo ho detto tutto..)
Chiunque abbia un animale sa bene che si tratta di un nemico infido che può nascondersi con estrema facilità tra il folto pelo dei nostri amici a quattro zampe. Il modo migliore per sconfiggere un nemico è sicuramente conoscerlo a fondo.
LE ZECCHE, PARASSITI DEGLI ANIMALI DOMESTICI
Le zecche sono creature piuttosto sociali e si trovano in molti luoghi, anche sugli animali domestici. Non sono in molti a saperlo, ma sono imparentate con ragni e scorpioni; hanno otto zampe snodate, che sono molto utili per spostarsi e, ancora di più, per nascondersi velocemente, se necessario. Hanno una testa piccola (il che non vuol dire che non siano intelligente, attenzione, ma solo che possiedono un capo compatto), hanno otto zampe e un corpo ovale e liscio. Per quanto riguarda le dimensioni, raggiungono circa i 2,5 mm. Le zecche femmine tendono ad essere più grandi, visto che si espandono quando si nutrono – dopo il pasto. Il colore del mio corpo varia. Quando sono a digiuno, tendono ad essere di colore nero, ma, dopo aver mangiato, assumano una tonalità grigio-marrone molto intensa. Alcuni dei miei amici sono invece di colore marrone e, dopo il pasto, diventano viola o rosa salmone.
Amano soprattutto la primavera e l’autunno, perché il clima è ideale per le zecche (caldo e con molta umidità nell’aria) ed è questo il periodo in cui sono più attivi. Detto questo, hanno un debole anche per il sole estivo (a patto che non sia troppo rovente!) e per gli inverni miti.
L’HABITAT
Le zecche hanno bisogno di un ospite per spostarsi e nutrirsi ma il luogo deputato a dimora provvisoria è rappresentato dalla fitta vegetazione, in modo particolare boschi ed erba alta. Quando rinvenute all’interno dell’abitazione, la causa è verosimilmente riconducibile alla presenza di un ospite infestato o di giardini e piante in prossimità di porte e finestre, luoghi prediletti dalle zecche per una facile intrusione tra le mura domestiche
Ogni zecca sa che è meglio evitare la luce solare diretta, in quanto può disidratarle rapidamente. Le folte aree erbose e le zone con una fitta vegetazione sono perfette. Anche le aree boschive sono l’ideale, poiché ci sono sempre molte foglie e pezzi di corteccia sotto i quali ripararsi. Frequentano il parco locale che risulta essere un posto fantastico perché ci sono cespugli ed erba alta in cui nascondersi. Trovare un pasto per loro è facile, visto che c’è molta fauna selvatica nelle vicinanze, oltre a molti cani e gatti a passeggio. In genere, non chiedono di meglio che appollaiarsi su un filo d’erba o sul bordo di una foglia insieme ad alcuni amici, in attesa che un animale o una persona ci passino accanto. Posso quindi farsi dare un passaggio e mangiare un boccone allo stesso tempo.
Adorano il clima caldo e umido e gli animali domestici che non sono stati trattati con un prodotto antizecche.
L’AMBIENTE IDEALE DELLE ZECCHE
Le zecche prediligono l’umidità e il caldo, fattori essenziali per la loro proliferazione. Ecco perché in estate la loro presenza aumenta in maniera massiccia, soprattutto nelle aree dove è presente molta vegetazione. Non per questo è da escludere che si possano trovare anche nelle grandi città, dove si annidano nei posti più bizzarri, come ad esempio i tappeti o i battiscopa. La loro attività si protrae fino a inizio autunno, per poi entrare in una condizione di quiescenza nei mesi più freddi.
Le zecche, grazie alla loro conformazione, riescono a riconoscere sia i mutamenti termici sia il livello di CO2 presente intorno a loro. Infatti, è proprio grazie alla percezione dell’ambiente esterno che le zecche riescono a individuare facilmente i soggetti ospitanti e, quindi, a trovare una fonte di approvvigionamento nei loro corpi.
DOVE SI NASCONDONO LE ZECCHE
Ecco alcune zone del corpo del tuo animale domestico dove le zecche amano nascondersi:
- Zone glabre e con pelo diradato – le zecche si nutrono del sangue dell’animale e sono attratte dalle aree in cui possono facilmente accedere alla cute, ad esempio l’inguine, le ascelle e l’addome.
- Intorno alla testa – le zecche possono attaccarsi rapidamente al collo del tuo amico a quattro zampe, mentre si aggira tra la vegetazione.
- Orecchie – controlla sia l’interno delle orecchie del tuo animale domestico, sia la zona posteriore.
- Tra le dita delle zampe – queste sono facilmente raggiungibili da qualsiasi zecca eventualmente in agguato sulle superfici calpestate.
- In prossimità del fondoschiena – questa zona ha meno pelo ed è facilmente accessibile; una rapida scodinzolata può essere un invito a nozze per le zecche.
LA FAMIGLIA DELLE ZECCHE
Per fare chiarezza, cerchiamo innanzitutto di classificarle. Esistono tre macro-famiglie di zecche:
- Ixodide (o zecche dure) caratterizzate da uno scudo chitinoso sul dorso avente una funzione protettiva.
- Argasidae (o zecche molli), sprovviste di scudo dorsale e una terza famiglia a cui appartiene una sola specie, la Nuttalliella namaqua.
L’EVOLUZIONE DELLA ZECCA
Tutto succede in primavera, quando una giovane zecca adulta è in attesa del suo primo pasto. Un ingenuo e vivace terrier dal pelo rosso sfiorò il pezzo di erba su cui la zecca era appollaiata. Così, approfittando dell’occasione per salire a bordo conosce le altre zecche che stavano nutrendosi proprio nell’orecchio sinistro del terrier. Bene, si sono trovati subito in sintonia e creano una famiglia, lì sul posto. Sono stati molto fortunati e hanno avuto 2000 bellissimi cuccioli di zecca, che ora stanno crescendo e sono impegnati a viaggiare per il paese.
Questi piccoli parassiti si evolvono in quattro stadi: uova, larva, ninfa e adulta. Proprio quando devono affrontare il passaggio da uno stadio a quello successivo, hanno bisogno di nutrirsi e lo fanno succhiando il sangue dell’ospite tramite il rostro, un apparato boccale allungato che facilita la suzione e la presa sull’ospite, generalmente un animale. Questa necessità di sangue rende le zecche pericolose ad ogni stadio dello sviluppo ed è buona norma prestare sempre la massima attenzione.
A volte si nota un aumento del numero di zecche esotiche che arrivano in Italia. Sembrano trovare un passaggio grazie agli animali domestici che hanno viaggiato con le loro famiglie all’estero. Molte di queste zecche possono sopravvivere qui da noi, purché vivano all’interno di case, rifugi o canili.
L’ALIMENTAZIONE DELLA ZECCA
Il cibo preferito della zecca è il sangue, che lo ricavano nutrendomi da ospiti come mammiferi (ad esempio volpi, ratti, topi, ricci) e uccelli. In genere, si nutre per alcuni giorni, poi, una volta pieno, abbandono l’ospite per ritornare a terra.
Il suo nemico numero uno sono gli antiparassitari, tossici per le zecche, e molti animali sembrano averli addosso ultimamente! In sostanza, le possono uccidere entro 48 ore dal contatto con il prodotto. Molte zecche non hanno nemmeno avuto la possibilità di un ultimo pasto. Altre avversioni includono il clima molto caldo e secco, poiché le possano rapidamente disidratarci e farle morire. Hanno poi un’antipatia per i proprietari di animali domestici che puliscono regolarmente i loro cani e gatti, visto che pettini e spazzole possono facilmente decapitarle. Alcuni di loro usano anche uno speciale dispositivo per la rimozione delle zecche per scacciarle.
LE ZECCHE PORTATRICI DI INFEZIONI
Alcune zecche sono portatrici di infezioni fastidiose che possiamo trasmettere ai nostri ospiti mentre ci nutriamo, capaci di causare loro gravi patologie come la malattia di Lyme e la babesiosi canina. Per la zecca l’unico scopo è quello di gustare un buon pasto.
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