COME ADDESTRARE IL GATTO
La domanda che si pongono tantissimi proprietari di gatti è se è possibile addestrare un gatto. Se la risposta è scontata quando si parla di cani, non si può dire lo stesso se l’animale in questione è un micio. Addestrarlo sembra una possibilità lontana e molto difficile da mettere in atto ma, al contrario di quanto si pensa, non è così.
Il gatto è meno disposto ad essere addestrato in quanto indipendente e autosufficente, però non è escluso che con un metodo coerente e un training casalingo non impari e si diverta nello stesso tempo a rispettare alcune regole basilari della casa. L’educazione del gatto può iniziare dai 4/5 mesi in poi, in quanto il gatto quando è troppo cucciolo e tende a distrarsi molto facilmente e quindi meno incline all’addestramento.
Sebbene alcune persone credono che non è possibile addestrare il gatto, in realtà è possibile addestrare un felino domestico, ecco come fare.
ADDESTRARE NON SIGNIFICA EDUCARE
Attenzione a non confondere i tipi di insegnamenti che possono essere impartiti al gatto, con quelli che invece rientrano nel campo dell’educazione. Per fare un esempio, molto spesso si legge insegnare al gatto ad usare il tiragraffi.
In questo caso però, dicendo così, si incorrere in un errore. Questo infatti consiste nell’aver confuso un’abitudine da insegnare al gatto e relativa alla sua educazione, con un addestramento. Il gatto andrà infatti semplicemente educato ad utilizzare il tiragraffi, ma non dovrà memorizzare alcun comando né suoni per poterlo fare.
Certamente, non si esclude che alcune tecniche utilizzate per educare il felino siano le stesse che si possono utilizzare per addestrarlo. I due concetti però devono rimanere separati.
COME ADDESTRARE IL GATTO
Anche i gatti possono essere addestrati: sicuramente ci vorrà più tempo e pazienza rispetto a ciò che avviene con Fido, ma se sai come fare non è certo impossibile.
Per addestrare un gatto di qualsiasi età basta sapere cosa fare: ovviamente, viste le differenze di indole e carattere tra i due animali, non si può pensare di riuscire ad usare lo stesso metodo di addestramento sia per il gatto che per il cane. Utilizzate giochi e premi, insieme a coccole come sostantivo per premiare un comportamento corretto e non lo picchiate mai, sarebbe inutile e controproducente, lo farebbe entrare in una condizione di sfida nei vostri confronti. mettete a sua disposizione giochi che può mordicchiare e i fondamentali tiragraffi che lo dissuaderanno dal “farsi” le unghie su tende e divani. Se le unghie del vostro gatto avranno il piacere di conoscere prima le tende e il divano del tiragraffi, ponete quest’ultimo vicino al punto del divano dove è abituato a graffiare, in questo modo lo prenderà in considerazione.
Imparate a capire i segnali che ci dà il gatto con il muso, orecchie e coda, quando è impaurito, si pone in difesa drizzando la coda e abbassando le orecchie, talvolta mette in mostra i denti e soffia, a quel punto mantenete la calma e mettetelo a suo agio facendolo distrarre con il gioco. Comunque le cose fondamentali che potete imparare al vostro gatto sono il richiamo e il “seduto” o “fermo”. Essendo di suo molto pulito sarà solo necessari circondarlo delle cose fondamentali, un contenitore con dentro la lettiera, da tenere sempre pulita e quindi cambiarla regolarmente, acqua sempre fresca, se possibile munirsi di quelle fontanelle con il ricircolo in quanto i gatti amano bere dall’acqua che sgorga, è facole trovarli infatti sul lavandino o sul water aspettando qualche goccia che fuoriesce Inizialmente mettete spesso il gatto nel contenitore con la lettiera, per esempio dopo aver mangiato e non dimenticate di tenerla sempre pulita e disinfettata per non rischiare che si rifiuti di andarci e faccia i bisogni altrove.
LA COSTANZA E LA PAZIENZA
Le cose che devi tenere a mente e ricordare per addestrare al meglio il tuo gatto sono costanza e pazienza. Di certo, non puoi pretendere che il micio apprenda tutto in un solo giorno o tutto in poche ore. Ricorda piuttosto che ci vorranno anche mesi di esercizio, al fine di impartirgli un certo insegnamento. Il gatto dovrà avere modo di associare una determinata azione ad un comando preciso, che può essere vocale o consistere in un gesto. Se questi sono i consigli da seguire, tra questi vi è anche una cosa da non fare assolutamente. Si tratta di sgridare il proprio gatto o addirittura picchiarlo. Mai fare una cosa simile, pena la perdita di fiducia del felino nei confronti della persona.
Oltre a questo, è sottinteso che si tratta di un comportamento totalmente sbagliato. Il maltrattamento verso gli animali non solo va evitato, ma non è mai educativo. Il gatto infatti, se sgridato o picchiato, non capirà il motivo della sua punizione e di conseguenza non imparerà il comando. Piuttosto, per riuscire nell’intento, si devono seguire altre tecniche.
QUALI INSEGNAMENTI POTERE IMPARTIRE AL GATTO
Addestrare il gatto è possibile, anche se molte persone ritengono il contrario. Un cane senza dubbio è più abituato ad ascoltare i comandi di un padrone, mentre il gatto viene considerato un animale più autonomo. Se però anche tu sei tra coloro che vogliono addestrare il proprio gatto, devi tenere a mente che ci vorranno pochi accorgimenti per riuscirci. Prima di tutto occorre sapere che gli insegnamenti che può apprendere sono diversi: in primis il comando “seduto” o anche “zampa”, ma non solo.
È possibile anche insegnargli il comando “rotola” oppure quello di sdraiarsi a terra, di raggiungere il padrone, quello di “dare il cinque”. Sebbene questi addestramenti siano molto più comuni per i cani, piuttosto che per i gatti, ciò non significa che questi ultimi non possano apprenderli.
UTILIZZARE COMANDI VOCALI E I GESTI
Addestrare il proprio gatto è possibile se si seguono ulteriori indicazioni, oltre a quelle indicate. Prima di tutto è bene distinguere tra comandi vocali e anche i gesti. Per addestrare un felino l’ideale sarebbe utilizzare i primi, cioè associare a delle sue azioni, delle parole precise.
Al fine di fare un esempio si può indicare la parola “Vieni!” per insegnare il gatto a raggiungere il padrone. È bene però ricordare che non basterà dire la parola, ma occorrerà scandirla con un tono preciso e dirla in un momento adeguato.
Per “momento adeguato” si intende dire che il micio deve essere di fronte a voi quando pronunciate il comando. Quest’ultimo deve consistere in una parola molto semplice, non in una frase, pena la difficoltà che il gatto proverebbe nel memorizzarla.
Una volta che si pronuncia il comando, l’ideale sarebbe aiutare il gatto a compiere l’azione. Mentre la esegue, ripetere il comando. È bene anche ripetere la parola possibilmente sempre con lo stesso tono. Ovviamente quest’ultimo deve essere ben chiaro, mai detto sottovoce ma nemmeno detto gridando.
Per addestrare il proprio animale da compagnia si possono utilizzare anche i gesti, ma questi ultimi sono sconsigliati perché più difficili da far memorizzare. L’animale memorizza meglio i suoni. Oltre a questo, se occorre chiamare il gatto e farlo arrivare da un’altra stanza, con i gesti di certo non sentirà.
ADDESTRARE IL GATTO CON LA TECNICA DEL RINFORZO
Se il tuo intento è quello di addestrare il gatto in modo perfetto e soprattutto in modo che memorizzerà bene i comandi, allora usa il “rinforzo”. Quest’ultimo viene chiamato anche “rinforzo positivo” e consiste nel premiare il gatto con snack o altri tipi di premi. Quando premiare il felino? L’ideale è dargli la ricompensa dopo che avrà eseguito correttamente l’esercizio o il comando richiesto.
Questo perché se l’animale riceve un dono, capirà che ha fatto la cosa giusta e non tarderà a ripeterla, quando sentirà di nuovo la parola giusta. Il comando infatti verrà memorizzato più facilmente, una volta che il felino avrà associato il premio a quel suono oppure a quello snack.
Quest’ultimo è un premio perfetto e infatti possono essere date al gatto crocchette oppure anche croccantini, pesce, carne. In poche parole gli si può dare tutto ciò che è solito mangiare, purché non si esageri con il numero di snack. Questo infatti potrebbe rovinare la sua dieta, se diventa un’abitudine che si ripete in modo eccessivo.
Senza dubbio il tuo amico a quattro zampe sarà lieto di assaporare questi fantastici premi.
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